Dipartimento Accettazione, Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza

Il ruolo fondamentale del DEA è quello di mettere in rete i quattro ospedali per acuti che afferiscono all’Azienda Ospedaliera secondo il modello Hub e Spoke, in tale modello organizzativo ai centri spoke compete la selezione e l’invio dei pazienti con maggiore complessità assistenziale al centro hub di riferimento, in un percorso di integrazione con il sistema di emergenza/urgenza territoriale 118.

Il dipartimento è organizzato in strutture modulate sull’intensità di cura, che prevede la stabilizzazione e la stratificazione del paziente, avviandolo al livello di degenza più appropriata.

Per le reti tempo dipendenti (Sindromi coronariche acute, Stroke e Politrauma ), e per altre condizioni cliniche di particolare importanza (Sepsi, Emorragie digestive, Aritmie) rappresentano un valido strumento di Risk Management, infatti in un sistema ad elevata complessità come quello dell’emergenza/urgenza i PDTA consentono:

  • Di migliorare la qualità e l’efficienza delle cure;
  • Di ridurre la variabilità nelle cure;
  • Di garantire cure appropriate al maggior numero di pazienti riducendo la possibilità di errore.

Svolta presso tutte le U.O.C. afferenti al dipartimento riveste un ruolo fondamentale, perché consente lo svolgimento adeguato della funzione di filtro per i ricoveri e garantisce le dimissioni in sicurezza di molti pazienti anche relativamente complessi, con l’avvio di percorsi di cura e assistenza extra ospedaliera, inoltre ha permesso di usare al meglio la risorsa critica dei posti letto ospedalieri, evitando il collasso funzionale delle strutture.

Svolta presso la U.O.C. dell’HUB viene garantita con efficienza e efficacia grazie alle ampie competenze nell’ambito dell’emergenza/urgenza, alla copertura h24 del servizio, alla continuità di cure con il P.S. e la possibilità di definire il percorso migliore per il paziente dopo i primi giorni di degenza dimissione, trasferimento in degenza ordinaria, trasferimento in terapia intensiva). Inoltre grazie alla ventilo-terapia non invasiva (NIV) sta svolgendo un ruolo essenziale nella cura dei pazienti con infezione da Covid 19 con polmonite interstiziale bilaterale e insufficienza respiratoria acuta.

Direttore

Dr. Carlo Pompeo Toscano

Direttore

Dr. Carlo Pompeo Toscano

Accessi al Pronto Soccorso:
111.060

Ricoveri urgenti:
19.100
17%

Osservazione Breve Intensiva:
11.145
10%

Pazienti in codice rosso:
1.304

Pazienti in Codice Giallo:
27.033

Report dati attività anno 2019

L’Unità Operativa Complessa di Accettazione Pronto Soccorso/OBI è strutturata in 2 settori (Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva) integrati dal punto di vista strutturale e gestionale con personale dedicato per ricevere, stabilizzare e trattare pazienti che possono presentare un’ampia varietà di condizioni cliniche.

L’unità operativa svolge attività 24 ore su 24 per le emergenze-urgenze.

A queste 2 sezioni si è aggiunta una sezione contumaciale con due posti letto monitorizzati e video sorvegliati dedicata ai pazienti con infezione da SARS COV 2 che necessitano di inquadramento diagnostico/terapeutico.

Le varie aree presentano rapido accesso ai servizi diagnostici.

Consiste nella valutazione e inquadramento, secondo l’urgenza, del paziente al momento dell’accesso alla nostra struttura. L’attività è svolta da infermieri specificamente addestrati che all’arrivo dei pazienti esaminano i criteri di urgenza in base a specifiche linee guida che stabiliscono la priorità di accesso (codice colore di gravità) e l’ambulatorio di destinazione. Inoltre gestiscono l’attesa dei pazienti meno gravi rivalutandoli periodicamente. Il triage adotta le linee guida di indirizzo ministeriale emanate nel 2019.

Tra le varie aree una “Area Rosa” dove vengono trattati e stabilizzati i pazienti ad elevata criticità con una rapida interpretazione dei quadri clinici emergenti-urgenti e tempestivo trattamento che consenta il recupero delle funzioni vitali compromesse. Il PS è altresì chiamato a gestire una vasta gamma di situazioni cliniche non urgenti clinicamente, ma non affrontabili in altra sede in tempi e modi adeguati. Il medico di PS è unico responsabile della destinazione finale dei pazienti gestiti (dimissioni, osservazione in OBI o ricovero in reparto).

l’OBI (Osservazione Breve Intensiva), una particolare articolazione organizzativa che consente una migliore valutazione dei pazienti, esercitando una funzione di filtro per ridurre i ricoveri non appropriati e per dimettere insicurezza i pazienti che vi accedono. In questa area alcuni pazienti con patologie predefinite vengono tenuti in osservazione per un tempo che non va oltre le 44 ore ed effettuano indagini diagnostiche multiple per stabilire la necessità di ricovero o la possibile dimissione.

Le unità operative complesse del Dipartimento