Azione Organizzativa

L'Azione Organizzativa

La recente riforma del sistema sanitario voluta dalla giunta regionale di Basilicata ha trasformato il San Carlo di Potenza in Azienda Ospedaliera Regionale.

L’azione organizzativa tiene conto dei seguenti fondamentali impegni aziendali:

  1. rafforzare il suo ruolo attraverso l’impegno costante a crescere la posizione di eccellenza per il trattamento di tutte le patologie ed in particolare per quelle dell’alta specialità;
  2. incrementare e differenziare l’offerta clinico-assistenziale innalzando i livelli di specializzazione e ampliando la tipologia dei servizi, nel quadro delle risorse disponibili;
  3. potenziare l’offerta clinico-assistenziale, secondo le priorità di salute della popolazione compatibilmente con le risorse disponibili;
  4. ridurre i maniera generalizzata i tempi di attesa, realizzando così il rispetto per la dignità dei cittadini-utenti e per il loro diritto ad una fruizione tempestiva ed effettiva della prestazione sanitaria appropriata;
  5. rispettare i diritti e i bisogni dei cittadini-utenti e favorire e la loro partecipazione attiva al processo di cura;
  6. mantenere ferma e valorizzare la propria concezione della qualità-sicurezza intesa non solo come obbligo normativo da realizzare in coerenti soluzioni tecnico-organizzative, ma come vera e propria linea d’azione strategica di natura sanitaria socio-culturale ancorata alla propria visione etica;
  7. arricchire i percorsi di formazione permanente e aggiornamento professionale attraverso il coinvolgimento di strutture sia interne che esterne all’Azienda Ospedaliera come le Università e i Centri di ricerca;
  8. attivare circuiti di formazione-comunicazione per l’ascolto ed il monitoraggio del livello di soddisfazione dei cittadini-utenti e degli operatori per migliorare la qualità dei servizi e dei processi organizzativi;
  9. valorizzare le competenze e l’impegno dei professionisti dell’Azienda per ideare, progettare promuovere ed attuare le proprie azioni programmatiche di medio-lungo periodo;
  10. innovare il sistema di erogazione dei servizi anche attraverso l’armonizzazione degli orari di lavoro di apertura al pubblico delle strutture e degli uffici con le esigenze dell’utenza.

L’organizzazione aziendale evolverà in coerenza con il modello della “dipartimentalizzazione”, della separazione tra governo e gestione e dello sviluppo delle strutture di Staff.
Più precisamente, l’Azienda applicherà il principio di esplicita ed adeguata distinzione fra le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo da un lato, e le funzioni di organizzazione e gestione dall’altro, in un quadro di chiara determinazione delle competenze e delle responsabilità della Direzione Aziendale, della Dirigenza e dei vari livelli operativi dell’Azienda, al fine di responsabilizzare e valorizzare tutte le risorse professionali disponibili.
I principi sopra richiamati sono oggetto di specifiche, successive declinazioni, con particolare riferimento agli ambiti di autonomia e responsabilità della gestione tecnico-professionale, amministrativa e finanziaria del settore operativo di competenza, implicanti anche il potere di spesa e di adozione  di atti aventi rilevanza esterna.
Per il perseguimento di questi obiettivi, l’Azienda promuove e sviluppa la cultura del processo di “Aziendalizzazione” e quella del “Governo Clinico”, concepito come l’insieme degli strumenti organizzativi con i quali essa assume una responsabilità diretta per la realizzazione delle finalità istituzionali e di servizio.

Il Governo Clinico

Il Governo Clinico consiste nella capacità dei servizi di sviluppare e mantenere una sistematica attenzione alla qualità  dell'assistenza  erogata,  con particolare riferimento all'efficacia ed all'appropriatezza clinica delle prestazioni,  valorizzando e integrando  fra loro le risorse professionali che operano quotidianamente all'interno delle  strutture,  attraverso un processo partecipativo, di informazione e comunicazione, finalizzato ad innalzare i livelli di competenza e consapevolezza dei professionisti e dei cittadini.
Il Governo Clinico trova nella figura del Direttore Sanitario e dei Direttori di Dipartimento i principali garanti dell’attuazione dello stesso da realizzarsi attraverso i seguenti strumenti:

  1. una pratica clinica ed assistenziale appropriata ed ispirata a prove di efficacia;
  2. la gestione sistematica delle informazioni;
  3. lo sviluppo dei data base clinici;
  4. l'adozione, l'adattamento locale e l'implementazione delle linee guida e dei percorsi assistenziali;
  5. l'utilizzo  di  strumenti  di  health technology assessment (HTA);
  6. la pianificazione e la conduzione di audit clinici;
  7. la formazione continua ed accreditamento istituzionale e professionale;
  8. la realizzazione del piano programma  per  la  gestione  del  rischio  e l'innalzamento dei livelli di sicurezza degli operatori e degli assistiti negli ambienti di lavoro e di cura, diffondendo una cultura aziendale che consenta di giungere ad un'efficace gestione degli errori e degli eventi avversi, supportando l'azione di rilevazione, segnalazione e gestione di tali eventi, operando per la definizione del profilo dei rischio delle diverse unità operative, per la sua identificazione, valutazione e trattamento, sviluppando un sistema di indicatori che consentano di monitorare e  minimizzare i fattori che ne costituiscono la causa.