Chirurgia d'Urgenza

Reparto di degenza e attività chirurgica

Il reparto di Chirurgia d’Urgenza è costituito da 6 stanze per 20 posti letto complessivi. Vengono ricoverati in regime di urgenza i pazienti provenienti dal Pronto Soccorso che necessitano di intervento chirurgico urgente o i pazienti che hanno bisogno di stretto monitoraggio chirurgico.
In particolare afferiscono alla U.O.C. di Chirurgia d’Urgenza (anche da altri presidi ospedalieri per trasferimento, rappresentando, di fatto, il centro di riferimento regionale) i pazienti affetti da patologie complesse come pancreatite acuta, emorragia digestiva, trauma della mano, infezioni gravi dei tessuti molli (fascite necrotizzante, cellulite gangrenosa) politrauma.
L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia d’Urgenza svolge attività chirurgica d’urgenza h 24. È sempre disponibile una sala operatoria per le urgenze dove si eseguono gli interventi in emergenza/urgenza.

L’esperienza maturata in quasi due anni di attività dell’Ambulatorio stomizzati della Chirurgia d’Urgenza, ed i risultati in termini di miglioramento dell’assistenza e di soddisfazione dei pazienti, sono stati nettamente al di sopra delle aspettative.
L’obiettivo iniziale era soprattutto quello di fornire un’assistenza più puntuale a tutti quei pazienti già provati da un intervento chirurgico mutilante come quello del confezionamento di ileostomia o colostomia. A tale fine sono state messe in campo, inizialmente come “Progetto Obiettivo”, diverse professionalità. Per l’ambulatorio del Martedì sono state impiegate due unità infermieristiche con comprovata esperienza maturata sul campo e attraverso corsi di formazione avanzata e master universitari. Per l’ambulatorio del Giovedì al personale infermieristico è stata aggiunta una unità medica, finalizzata soprattutto ad una valutazione più olistica del paziente, nonché alla programmazione di percorsi diagnostico-terapeutici eventualmente necessari.
In poco meno di due anni sono stati osservati circa 100 pazienti, per un totale di più di 800 accessi. La maggior parte erano stati operati presso il Reparto di Chirurgia d’Urgenza; alcuni avevano subito il trattamento chirurgico presso altre strutture della regione e, circa il 10%, avevano avuto il trattamento iniziale fuori regione. Sono state eseguite numerose procedure specialistiche: dal monitoraggio delle complicanze peristomali (deiscenza, infezione), alla selezione dei presìdi più adatti per ogni stomia, dalla gestione delle sequele a distanza (stenosi, ernia peristomale), all’addestramento all’irrigazione. Una particolare attenzione è stata dedicata anche alle numerose problematiche non specificamente “chirurgiche”, ma sicuramente invalidanti per i pazienti: il personale si è fatto carico di numerosi aspetti burocratici e amministrativi (legati alla fornitura dei presìdi, a eventuali esenzioni), ma anche delle sempre maggiori esigenze psicologiche e relazionali manifestate dai pazienti (ritorno alla vita quotidiana, reinserimento nell’attività lavorativa).
E’ difficile esprimere in numeri quelli che sono stati i risultati ottenuti finora dall’attività ambulatoriale. E’ innegabile come la possibilità di seguire i pazienti ad intervalli brevi abbia consentito di anticipare spesso la dimissione di numerosi pazienti, anche con stomie complicate. Ciò ha portato un sicuro beneficio in termini di soddisfazione dei pazienti e delle loro famiglie, ma anche di riduzione dei costi sanitari.
La possibilità di un “ambulatorio dedicato” ha consentito al personale di specializzarsi in tutti gli aspetti della gestione delle stomie: ai pazienti vengono forniti consigli dietetici e comportamentali, vengono insegnate le tecniche per le medicazioni e per la gestione delle lesioni peristomali, i pazienti portatori di colostomia vengono formati e addestrati alla irrigazione, al fine di ottenere una autonomia sempre maggiore, e così un più rapido reinserimento nel tessuto sociale.
La presenza di pazienti operati “fuori regione”, in numero sempre crescente, ha dato in primo luogo la possibilità ai pazienti di essere assistiti al meglio vicino casa, evitando viaggi onerosi e faticosi, e ha consentito, inoltre, di comunicare con efficacia quelle che sono le realtà professionali e assistenziali dell’Azienda Ospedaliera, incidendo parzialmente sul fenomeno della “emigrazione sanitaria”. Molti pazienti sono stati arruolati per interventi elettivi di ricanalizzazione.
Non va trascurato l’apporto scientifico fornito dall’esperienza ambulatoriale: fin dal primo paziente si è provveduto alla archiviazione dei dati clinici e chirurgici, nonché dei progressi ottenuti da ogni paziente, sia dal punto di vista generale che dal punto di vista locale. E’ stata creata una puntuale documentazione fotografica delle stomie più complesse.
Il bilancio preliminare dell’attività dell’Ambulatorio Stomizzati della Chirurgia d’Urgenza è decisamente positivo: tra i vantaggi ottenuti si riscontra un aumento generale della sensibilità del personale alle esigenze, spesso inespresse, dei pazienti stomizzati. Tale attenzione produce i suoi frutti in tutte le fasi della relazione con il paziente, dal consenso informato all’intervento chirurgico, dalle prime cure postoperatorie al momento della dimissione.
I risultati ottenuti, tuttavia, non possono essere soltanto motivo di orgoglio, ma devono spingere tutti ad un continuo miglioramento, scientifico, tecnico e relazionale, per garantire un’assistenza sempre più di qualità.

All’Ambulatorio Stomizzati della Chirurgia d’Urgenza, situato nel Corridoio principale, a poca distanza dal Reparto di degenza, si accede:

- Il Martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
- Il Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00

L’accesso avviene in regime di “dimissione protetta” per i pazienti precedentemente ricoverati. Per i pazienti esterni si accede tramite prenotazione al C.U.P. con impegnativa del Medico Curante (per “Visita chirurgica per controllo stomia digestiva”). Non esiste lista di attesa.

Direttore

Dott. Giovanni Del Vecchio

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Dott. Giovanni Del Vecchio