
(a.s.) Si chiama Awake Surgery, è una tecnica neurochirurgica che può fare impressione ma a quanto pare, in alcuni casi, ha un'importanza vitale. È una pratica già ampiamente diffusa all'estero, e consiste nell'apertura del cranio per asportare una formazione tumorale, mentre il paziente è sempre vigile e capace di rispondere alle domande che lo staff gli rivolge durante tutto il corso dell'intervento. Recitare poesie, ripetere le tabelline non è mai stato così utile: sono questi alcuni degli stimoli che si danno al paziente per farlo rimanere collaborativo, così da essere monitorato nel momento dell'asportazione del tumore, ed essere sicuri di non compromettere le zone del movimento, della memoria e del linguaggio. Con oltre 50 interventi effettuati, il reparto di Neurochirurgia del San Carlo è tra i centri specializzati in Italia per “Awake Surgery”. Il Dr. Umberto Godano, primario del reparto, e il neuro anestesista Salvatore Latronico, soddisfatti dei risultati ottenuti, hanno sottolineato l'importanza di questa tecnica anche per quanto riguarda l'aspetto anestesiologico, poiché si evitano lo stress e i problemi dell'anestesia generale: in alcuni casi il paziente è stato in grado di rialzarsi autonomamente, e la sua degenza si è ridotta a 3-4 giorni. Se intervenire sul cervello è di per sé complicato, questa nello specifico non è un'operazione facile: al paziente si richiede partecipazione e questo comporta stress, perciò è fondamentale scegliere il tipo di paziente da sottoporre a questa tecnica , non solo sulla base della sua malattia, ma anche rispetto alla sua capacità di controllo dell'ansia e paura del dolore. Indispensabile per questo motivo la presenza di un'equipe multidisciplinare, il percorso inizia in sala operatoria con chirurgo, anestesista, neurofisiologo e personale infermieristico, ma il paziente continuerà ad essere seguito dall'equipe neuro-radio-oncologica.Il San Carlo ha raggiunto risultati importanti grazie alla cooperazione di un team altamente preparato, confermandosi un centro di eccellenza per quanto riguarda la tecnica di “Awake Surgery”.