Ugo Tesler e la sua 'Storia di Cuore'. (foto e video)

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Il professor Ugo Tesler ha concluso la due giorni in Basilicata per presentare, tra Potenza e Rionero, il suo ultimo libro ‘Storia di Cuore’ sul centro di Cardiochirurgia del nosocomio potentino, con la prefazione del direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza, Giuseppe Spera.

Ricca di emozioni, alla presenza del gruppo infermieristico e dei medici di cui si parla nel libro, è stata l’iniziativa che si è tenuta a Potenza il 18 maggio 2023 nell’Auditorium dell’ospedale ‘San Carlo’. “Questa sala bellissima e molto accogliente l’ho pensata e disegnata io con i collaboratori tecnici, quando l’ospedale di Potenza cominciava a muovere i primi passi verso il futuro”. Visibilmente emozionato, il professor Tesler ha presentato la sua ultima opera, tra progetti architettonici ed ingegneristici e un nuovo modello di cura che lo vide protagonista del primo intervento ‘a cuore aperto’ su una tredicenne di Avigliano nel lontano 1977, quando la cardiochirurgia era già una realtà forte negli Stati Uniti d'America. Le pagine del libro 'scorrono' tra storia e autobiografia dell'autore raccontate con uno stile narrativo dove trovano spazio i viaggi in Texas, ad Houston, con l’allora presidente del consiglio Emilio Colombo e con il ministro degli esteri Aldo Moro, per afferrare con le mani e con il ‘cuore’ le tecniche organizzative e assistenziali della cardiochirurgia da esportare in Italia, a Potenza.
La presentazione del libro è stata moderata dal referente stampa aziendale Enrico Basile e hanno partecipato il direttore generale dell’Azienda Giuseppe Spera, l’assessore regionale alla salute Francesco Fanelli e i rappresentanti dell’Università degli studi della Basilicata, il rettore Ignazio Mancini e il prorettore Fabrizio Caccavale che, con la loro presenza, hanno consolidato l’intesa tra i due enti nel condurre insieme l'ambizioso  corso di laurea in Medicina. Al termine dell'iniziativa l’associazione Lions Potenza Host ha conferito al professor Tesler il massimo riconoscimento dell’associazione, il ‘Lion d’oro’, attribuito in passato a pochissime personalità di rilievo come il presidente Emilio Colombo.